Online marketing: 5 errori da non commettere

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Tutti facciamo degli errori, chi più, chi meno, in qualsiasi ambito operiamo. Quante volte ci siamo sentiti dire che sbagliando s’impara? Peccato però che a scuola gli errori venivano inesorabilmente segnati in rosso e la prof. ti dava un brutto voto. Ci sono errori ed errori, è vero, ma ci sono anche casi in cui non ci è consentito sbagliare. Nell’online marketing non si devono fare errori sulla pelle degli altri, la differenza sostanziale è li.

Online marketing, perché non puoi sbagliare

Chiariamo subito un punto. Non è che col marketing online non si possano commettere errori, tu puoi e devi sbagliare, quello che non puoi fare è sbagliare a scapito del tuo cliente.

Ricorda sempre che lui si fida di te>, che affida a te, in un certo senso, o almeno dal punto di vista della comunicazione, la sua azienda, e tu non puoi e non devi deluderlo.

Bisogna stare sempre molto attenti quando si accetta un lavoro, devi essere perfettamente consapevole del fatto che tu sia in grado o meno di portarlo a termine, diversamente è meglio trovare un pretesto e non accettare.

Un cliente deluso è un cliente perso, e non solo, il tuo brand potrebbe restare seriamente danneggiato. Sbaglia pure, ma fallo solo sui tuoi progetti. Li puoi osare, fare tentativi e, appunto, sbagliare. Con i clienti non devi commettere errori. Vediamo quali sono però gli errori più frequenti quando si fa web marketing.

1. Far decidere tutto al tuo cliente<
Molti clienti in principio pensano di avere le idee chiare, ma non sempre è così. Prima di far prendere loro una decisione definitiva, dovresti sempre cercare di guidarli prospettandogli sempre tutte le opzioni possibili e le diverse conseguenze che comportano.

Delle volte non è semplice, ma se esponi bene le tue motivazioni e coinvolgi il cliente nelle decisioni, si convincerà delle tue competenze e della tue esperienza.

2. Sottostimare il lavoro e sbagliare i tempi
Questo è un errore molto frequente. Sottostimare un progetto può capitare, ma va bene se riesci a recuperare, se capita una volta sola, diversamente diventerai poco credibile agli occhi del tuo cliente. Valuta quindi bene tutto prima di stimare una tempistica.

Chiaramente l’esperienza gioca un ruolo fondamentale. Potrà capitarti di sottostimare il lavoro nei primi tempi, ma una volta acquisita maggiore esperienza riuscirai a pianificare il lavoro al meglio. Importante è anche acquisire maggiori informazioni possibili in modo da poter fare tutte le valutazioni necessarie per quantificare il tempo che ti occorrerà per svolgere il lavoro.

3. Non definire gli obiettivi
Può capitare che il tuo cliente non abbia ben chiari gli obiettivi che vuole raggiungere. A lui può capitare, a te no. Tu devi sempre sapere in che direzione stai andando e dove vuoi arrivare.

Il marketing non è una questione di fortuna, non è una partita a dadi, bisogna pianificare tutto con cura e nel dettaglio e per farlo devi studiare ogni aspetto, analizzarlo e monitorarlo.

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4. analizzare i dati e i risultati
Prima di avviare un progetto, esattamente come fanno i professionisti di Target Hunter, devi sempre analizzare tutti i dati, se non lo fai non puoi sapere quale strategia utilizzare. Allo stesso modo devi sempre analizzare i risultati ottenuti, non farlo è un gravissimo errore.

La conseguenza diretta è che se non analizzi i risultati ottenuti, se non monitori costantemente i tuoi dati, non sai in che direzione stai andando. Potresti aver sbagliato completamente la tua campagna e se non controlli i risultati potrebbe essere un errore irrecuperabile.
5. Usare tecniche poco limpide e scorciatoie
Una buona strategie di promozione digitale funzionerà senza il bisogno di ricorrere a tecniche poco limpide o a scorciatoie poco eleganti. Barare non paga mai, non dimenticarlo.

Prima o poi tutti i nodi vengono al pettine e il danno per la tua reputazione sarebbe davvero grave. Meglio affrontare le cose con calma e puntare sulla qualità del servizio, non si deve cercare di sapere tutto, non è possibile e, soprattutto, si può anche sbagliare, bisogna accettarlo.

L’errore non è una condanna, ma è sempre un punto da cui ripartire, questo è l’approccio migliore che pagherà nel tempo.