Siti WordPress o HTML? Il dilemma di ogni attività che investe online

realizzare siti web

Oggi nessuna attività commerciale, negozio o libero professionista, può prescindere dall’avere un sito web. Essere presenti online è una vera esigenza di business: i consumatori cercano prodotti e servizi su Google quotidianamente e si aspettano si trovare le risposte alle loro esigenze in pochi click. Non essere visibili in rete equivale a non esistere per i clienti, che si rivolgeranno di conseguenza ai competitor.

Di vitale importanza per ogni business, sia esso un B2B o un B2C, di livello locale o internazionale, è quindi avere un proprio sito web. Ma in rete non basta essere presenti con un sito qualunque, bisogna che esso sia creato in maniera professionale, ottimizzato per i motori di ricerca in modo che esca nelle prime pagine dei risultati, costantemente aggiornato e con contenuti di qualità.

Ci sono diversi modi per realizzare dei siti ottimizzati e professionali, ma i principali sono essenzialmente due:

  1. utilizzare un CMS (acronimo di Content Management System, in italiano Sistema di Gestione dei Contenuti)
  2. sviluppare il sito da zero in codice sorgente HTML. Ovviamente i due approcci, sebbene ugualmente efficaci, hanno diversi vantaggi e svantaggi.

Vantaggi e svantaggi (pochi) di sviluppare un sito web con WordPress

Vantaggi

WordPress è il CMS più utilizzato al mondo, si stima che il 30% di tutti i siti oggi online utilizzi WordPress. È intuitivo, facile da utilizzare, costantemente aggiornato, veloce, gratuito e open source, ovvero sviluppato da una community di programmatori che costantemente ne estendono funzionalità e correggono bug (errori). WordPress è nato come una piattaforma dedicata al blogging e nativamente ha tutte le funzionalità per inserire pagine web ed articoli, suddivisibili in categorie e sottocategorie ed etichettabili con tag. Si possono creare dei ruoli in modo che ciascun utilizzatore abbia il suo account e possa vedere e aggiornare solo le parti di sua competenza. Si può inoltre abilitare la possibilità di scrivere commenti in modo che i lettori possano interagire dicendo la loro opinione o facendo domande all’autore.

Ma queste funzionalità di base sono facilmente estendibili con i cosiddetti plugin, ovvero pacchetti software scaricabili gratuitamente o a pagamento, ognuno dei quali aggiunge un set di operazioni. Esistono plugin per:

  • trasformare il sito web in un e-commerce;
  • la traduzione dei contenuti, in caso di sito web multilingua;
  • la sicurezza, come firewall e antispam;
  • integrare i servizi di mailing list, quali iscrizioni alle newsletter;
  • inserire moduli di contatto nelle pagine del sito;
  • integrare contenuti provenienti dai propri canali social (Facebook, Instagram, Youtube, ecc.)
  • condividere i contenuti sui social;
  • inserire le recensioni, siano esse testuali, con una scala numerica o a stelline.

Un sito web creato con WordPress può poi essere personalizzato scegliendo tra milioni di temi grafici disponibili (gratis o a pagamento) che ne definiscono il layout delle pagine ovvero la posizione dei menu di navigazione, l’header, il footer e le sidebar. Il tema scelto definisce anche i font da utilizzare, i colori, la dimensione delle immagini e il comportamento responsive delle pagine, cioè come vengono ridistribuiti nello spazio gli elementi a seconda del dispositivo utilizzato per navigare.

In conclusione, WordPress è una soluzione estremamente flessibile, che risponde a tutte le principali esigenze di un cliente. Consente di realizzare dei siti ottimizzati per i motori di ricerca, esteticamente belli, veloci e semplici da utilizzare.

Svantaggi nell’utilizzare WordPress

Ci sono però anche pochi ma considerevoli svantaggi nell’utilizzo di WordPress quando i progetti web da implementare sono molto complessi: quando, ad esempio, si vogliono integrare altri software preesistenti, quali un CRM aziendale o un gestionale per la gestione del magazzino, quando si deve creare un e-commerce con un numero elevato di categorie merceologiche e prodotti, quando si necessita di particolari misure di sicurezza e criptografia. In questi casi, WordPress non è la scelta migliore e converrebbe optare per altre tecnologie.

Vantaggi (pochi) e svantaggi di sviluppare un sito web in HTML

Sviluppare un sito web in HTML ha come unico limite la bravura del programmatore.

Vantaggi

Sviluppando direttamente in codice sorgente si può creare qualunque funzionalità in base alle specifiche esigenze del cliente. Il risultato finale sarà un sito esattamente rispondente ai requisiti, magari anche responsive ed ottimizzato per i motori di ricerca, leggero e privo di codice ridondante.

Svantaggi

Il principale enorme svantaggio di creare tutto da zero, però, risiede nei tempi e costi di realizzazione, aggiornamento e manutenzione. Sviluppare da zero un sito web, più o meno complesso, richiede mesi di sviluppo e lunghe fasi di testing per verificare che tutto funzioni correttamente. Inoltre, per ogni aggiornamento o successiva modifica, anche piccola, bisogna ricontattare il programmatore e farsi preventivare ciascun singolo intervento. Il cliente finale, quindi, dopo aver atteso mesi e sborsato una somma di denaro ingente, non sempre alla fine è in grado di gestire il sito in autonomia.