Come installare Google Tag manager su WordPress

Come installare Google Tag manager su Wordpress

Per inserire con facilità i tag sui contenuti del proprio sito, una valida soluzione è rappresentata da Google Tag Manager. Tuttavia per poter sfruttare questa opportunità è necessario installarlo sul proprio sito realizzato in WordPress, inserendo due snippet di codice che dovranno essere posizionati il primo all’interno della sezione head, il secondo in quella del body. Il primo passaggio da effettuare richiede la creazione di un account e quindi procedere con due metodologie usando l’Editor o un Plugin. A questi due metodi si può aggiungere anche una terza opzione basata su un trucco che può essere sfruttato in alcune situazioni specifiche.

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L’installazione tramite Editor

Per effettuare l’installazione tramite Editor è necessario copiare uno snippet che viene fornito appositamente da Google Tag Manager. In realtà sono due mini snippet con il primo che come detto va nella parte head e il secondo in body. I due snippet vanno incollati direttamente nella pagina HTML che è raggiungibile attraverso il pannello di controllo di WordPress nella sezione Aspetto e quindi Editor. Occorre fare molta attenzione in quanto un errore nel posizionamento e nel codice inserito, potrebbe mandare in down il sito stesso. Inoltre bisogna scegliere sul menù a tendina presente sulla destra il file corretto nel quale inserire questi due snippet ossia header.php. Dopo aver incollato il codice bisognerà cliccare sul tasto presente nella zona bassa di questa pagina, su Aggiorna file per salvare la modifica eseguita. Il vantaggio di questo approccio è quello di richiedere pochissimo tempo per l’installazione di Google Tag Manager e si evita di utilizzare un plugin che potrebbe comunque appesantire il sito rendendolo più lento nel caricamento. Lo svantaggio di questa procedura è che ogni volta che si va a effettuare l’aggiornamento del tema di WordPress installato viene persa la modifica per cui bisogna reinserire i due snippet. Per ovviare a questo problema la miglior opzione è quella di inserire un tema child che permette di avere a disposizione tantissime funzionalità aggiuntive per rendere il sito ancora più fruibile e bello da vedere.

L’installazione con Plugin

La seconda opzione è quella di installare il plug-in che deve essere aggiunto direttamente sull’account del pannello di controllo cliccando su Aggiungi Nuovo. Si aprirà una pagina che prevede un campo di ricerca nel quale va indicata la keyword Google Tag Manager, sarà caricata una lunga lista di plugin utili per lo scopo tra i quali uno dei più performanti è Duracell Tomi’s Google Tag Manager for WordPress. Bisogna procedere con l’installazione che è molto semplice dopodiché si procederà con la configurazione del plugin che invece richiede un minimo di attenzione. Nella procedura per poter attivare il plugin e utilizzarlo in maniera corretta bisognerà inserire il proprio ID di Google Tag Manager. A questo punto si possono scegliere varie opzioni partendo dalla possibilità di selezionare la configurazione classica del plugin cliccando su Codeless injection oppure su Custom per personalizzarla. Indubbiamente nel primo caso si ottiene un prodotto già pronto per essere utilizzato in maniera corretta con le funzioni base che solitamente sono necessarie per inserire i tag automaticamente. Se invece si opta per la versione personalizzata bisognerà copiare e incollare una piccola riga di codice nella sezione body sempre del file header.php. Dopo aver completato la configurazione in qualsiasi caso è opportuno effettuare una verifica utilizzando Tag Assistant. Il principale vantaggio dell’utilizzo di questo plugin è quello di rendere più semplice l’installazione senza conoscere i codici di programmazione. In aggiunta ogni volta che si procederà con l’aggiornamento del tema non ci saranno scompensi per il sito. Come già accennato in precedenza il principale svantaggio è l’utilizzo di un plugin che, a prescindere dalla sua funzione, può appesantire il sito. Inoltre bisognerà avere un minimo di conoscenza e di esperienza nella gestione dei plugin soprattutto per quanto riguarda gli aggiornamenti e le situazioni di conflitto con altri plugin.

Il trucco sul file Function.php

Una terza opzione per poter installare su un sito WordPress Google Tag manager è quella di utilizzare una sorta di trucco specifico per il file function.php. In questo caso bisognerà avere delle conoscenze in tema di programmazione html in quanto sarà necessario creare una funzione Custom per implementare gli snippet di Google Tag Manager. In parole povere bisognerà modificare parte del codice del file function.php. Il vantaggio è quello di creare un prodotto personalizzato per le caratteristiche del proprio sito mentre ci sono pochissimi svantaggi se non quello di commettere qualche errore in fase di programmazione.