Patentino ENAC per droni: tutto quello che devi sapere per prenderlo

I droni sono dispositivi a pilotaggio remoto, divenuti sempre più di moda tra giovani e meno giovani: c’è chi li usa per lavoro, chi lo fa per semplice svago; del resto, i campi di applicazione di queste macchine ad oggi sono davvero infiniti.

Tuttavia, per poterli pilotare occorre seguire la normativa vigente che ne regolamenta l’utilizzo: infatti, in base a quanto stabilito dai regolamenti europei, per qualunque drone che pesi più di 250 grammi è necessario un apposito patentino Enac per droni.

Conseguirlo non è troppo complicato e, rispetto al passato, è anche molto più economico: per conoscere tutto quello che c’è da sapere su come conseguire il patentino ti basterà collegarti al portale https://www.droneblog.news/ dove troverai utili consigli su come si svolgono le prove e le dritte per superarle.

Patentino ENAC per droni: come prepararsi all’esame

Prima di affrontare l’esame per conseguire il patentino Enac per droni, è indispensabile, come per qualunque altro esame, studiare.

Ecco perché è a disposizione di tutti gli “aspiranti piloti di droni” un libro su cui sono spiegati chiaramente tutti gli argomenti che saranno, poi, oggetto di esame.

Per poter scaricare questo documento, è necessario accedere al sito ufficiale dell’Enac utilizzando, a questo scopo, le proprie credenziali SPID se non ne siete ancora in possesso, è possibile richiederle in maniera semplice e veloce a diversi enti pubblici tra cui, ad esempio, Poste Italiane.

Lo SPID, tra l’altro, vi servirà anche per l’utilizzo di diversi altri servizi della Pubblica Amministrazione.

Una volta effettuato l’accesso al sito dell’Enac e scaricato il libro, possiamo prenderci tutto il tempo necessario per studiarne il contenuto; quando, poi, saremo pronti e ci sentiremo abbastanza preparati, potremo affrontare l’esame.

Per farlo, non dovremo spostarci nemmeno da casa: l’intero test, infatti, si svolgerà direttamente online sempre sull’apposito sito dell’Enac, al quale sarà possibile accedere in qualunque momento.

L’esame e il download del patentino

L’esame per il patentino Enac per droni si svolge, come abbiamo anticipato, online.

Una volta attivata la modalità esame e una volta che avremo davanti a noi la schermata con il test, ci saranno 60 minuti di tempo per completarlo e per superarlo, sarà necessario rispondere ai quiz proposti, un po’ come avviene per la classica patente di guida.

Saranno 40 domande con risposte multiple, tra le quali dovremo scegliere quella (o quelle) esatta.

Il nostro punteggio finale dipenderà da come avremo risposto alle domande: per ogni risposta esatta, infatti, ci saranno accreditati 2 punti, ogni risposta sbagliata ci costerà il decurtamento di 1 punto mentre avremo 0 punti per tutte le domande cui avremo deciso di non rispondere.

Il massimo dei punti ottenibile, quindi, è pari a 80 (caso in cui tutte e 40 le risposte dovessero risultare esatte).

L’esame sarà considerato superato se avremo raggiunto almeno 60/80 corrispondenti al 75% di risposte esatte.

Qualora riuscissimo a raggiungere questo obiettivo, l’esame per il patentino Enac per droni sarà superato.

Per poter scaricare il documento che attesta che abbiamo superato il test, sarà necessario pagare una somma di 31 euro, somma, questa, notevolmente ridotta rispetto al passato quando, per il conseguimento del patentino, erano necessari circa 1.000 euro.

A pagamento effettuato otterremo il certificato di Pilota APR per operazioni non critiche; ovviamente, come abbiamo affermato in precedenza, questo tipo di esame è obbligatorio (insieme ad altre norme di legge) per tutti i droni con peso superiore a 250 grammi, mentre al di sotto di questa soglia non è necessario.

Cosa accade, invece, se non superiamo l’esame?

In questo caso potremo ritentare per altre 6 volte (di cui anche 2 sessioni nella medesima giornata) e di volta in volta il contatore delle nostre possibilità scenderà di un punto.

Naturalmente, più nozioni apprenderemo dal libro messo a disposizione dall’Enac, maggiori saranno le nostre possibilità di superare l’esame già dal primo “appello”.