Cos’è il metodo Kanban

Il metodo Kanban è una metodologia di lavoro all’interno di un ambiente aziendale. Come si può facilmente intuire anche dal nome, si tratta di un metodo di lavoro tipicamente giapponese alla base del quale c’è un concetto di fondamentale importanza: eseguire il lavoro precisamente entro il termine.

Questo metodo prevede la necessità di suddividere il lavoro in modo uniforme tra tutti gli impiegati dell’azienda. Il che, a sua volta, contribuisce anche a migliorare l’efficacia di produzione. Il metodo Kanban è stato usato principalmente usato dalla Toyota. Al giorno d’oggi, non a caso, è conosciuto anche per essere alla base della Toyota Production System e talvolta è chiamato persino toyotismo.

Affinché ogni membro del team possa eseguire il lavoro entro i termini prestabili, tutto il processo è costruito in maniera tale da essere incredibilmente trasparente e preciso. Ogni singolo membro del gruppo sa esattamente come deve intervenire e che tipo di lavoro deve svolgere.

L’intera procedura risulta estremamente chiara per tutti. A questo si aggiunge anche l’attenzione ai dettagli. Come ben sanno coloro che sono chiamati a costruire un processo produttivo efficace e ampio, proprio dai dettagli dipende la riuscita o meno di tutto il lavoro.

Tutti i lavoratori possono essere tirati in causa diventano parte del processo produttivo targato Kanban, come è stato ampiamente dimostrato da varie aziende su scala mondiale, Toyota su tutte.

Tutti i compiti che bisogna svolgere affinché l’azienda funzioni adeguatamente vengono fissati su un’apposita lavagna dei compiti. Proprio da questo ogni membro del team dedicato alle operazioni può prendere un compito assegnato. Ma non solo: ognuno ha dei compiti dedicati e personali. Per questo si cerca di evitare che i diversi membri del gruppo di lavoro possano interferire gli uni con gli altri provando a svolgere dei lavori differenti dal proprio.

L’intero funzionamento di questo metodo si basa proprio sull’esclusività dei compiti assegnati, oltre che sulla chiarezza relativa a cosa bisogna fare. Sulla lavagna Kanban vengono mostrati vari dettagli importanti che chiariscono quali materiali bisogna portare, dove bisogna portarli, quando, come e così via.

Tale approccio alla produzione non solo aiuta ad aumentare la produttività di ogni singolo membro, ma persino permette di risparmiare i materiali. La sua efficacia si traduce in un’azione completa a 360°, che mira a fornire a tutti i componenti una marcia in più, senza al contempo rinunciare a una maggiore produzione dell’azienda.

Al contempo si risparmia, ma si continua a produrre. E non è un caso se proprio questo metodo ha ben presto portato la Toyota in cima al mondo facendola diventare una delle aziende di maggior successo su scala planetaria

Il metodo Kanban si fonda su 3 principi fondamentali.

– Tale metodo si appoggia sui metodi contemporanei di produzione, ma non esclude dei cambiamenti negli stessi. Colui che imposta il metodo Kanban, per esempio, può intervenire per modificare alcuni aspetti del lavoro, magari intervenendo anche su tutto ciò che concerne proprio la metodologia di produzione prescelta. I cambiamenti devono essere finalizzati all’evoluzione dei metodi di lavoro, cosa che a sua volta contribuirà alla crescita della produzione aziendale.

– I cambiamenti nella produzione devono essere discussi tutti insieme, in modo da tener conto dei più singoli dettagli e sentire anche l’opinione di coloro che sono direttamente connessi alla produzione. I cambiamenti, quindi, devono essere condivisi e i lavoratori devono capire che l’evoluzione dell’approccio e dei metodi è necessario per il loro stesso bene, oltre che per quello dell’azienda.

– Il metodo Kanban ammette i pareri di tutti i membri del team, in quanto tutti lavorano. Per questo se si vuole apportare qualche modifica nella produzione, non si può proprio fare a meno di sentire anche l’opinione di coloro che sono direttamente collegati alla produzione.

Il metodo Kanban puro può essere applicato soltanto per la produzione sintetica degli articoli in gran numero. Questo metodo richiede che tutti gli strumenti usati vengano adattati a questo tipo di produzione. E, se la produzione stessa richiede un impiego di materiali o strumenti troppo costosi, implica la possibilità di scegliere delle opzioni differenti dal solito. Vengono presi in considerazione anche quei dettagli che a prima vista sembrano i meno importanti e minimali.

Per esempio, se la conservazione degli stessi fosse troppo cara oppure per qualche motivo non potesse essere applicata adeguatamente, il metodo Kanban spingerebbe gli interessati alla ricerca di nuove soluzioni e possibilità in merito.

Per pianificare meglio tutto il lavoro con il metodo Kanban, si possono usare anche dei sistemi di pianificazione diversi dal solito. In questo modo sarà possibile ottenere dei migliori risultati dalla produzione vera e propria, cosa che a sua volta influirà anche sull’aumento di produzione.

L’intera filosofia alla base del metodo Kanban è differente da quella impiegata in altri tipi di aziende. Essa si basa principalmente su tutto ciò che concerne la domanda presente sul mercato, piuttosto che l’offerta. Gli oggetti vengono realizzati in modo mirato: non solo per essere lanciati sul mercato, ma per essere destinato ai settori in cui la domanda è alta.

Anche questo è un principio alla base del successo del metodo Kanban, che gli ha permesso di diventare usato in tutto il mondo.

Per saperne di più visita il sito di Utek.